DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Casa Nelle Terre Alte... il pavimento continuo in cemento-resina è come un suolo lunare, mentre le pareti rivestite in argilla bianca e scabrosa ammorbidiscono la luce traboccante dalle ampie vetrate. Da questo sfondo etereo emergono pilastri in calcestruzzo a vista, pareti come falesie vulcaniche e arredi delle pietre più disparate. Sono le tracce che segnano la transizione tra le zone della casa, come quando si percorrono vaste radure incontaminate e gli unici punti di riferimento sono un grande albero o un masso dalla forma inconfondibile.
Aperte le ante scorrevoli in vetro traslucido che dividono il soggiorno dalla cucina, un’isola in travertino e granito domina il grande open space, come un asteroide modellato dall’impatto con la Terra. La sua estetica tettonica rimanda ad universi fantascientifici lontani nel tempo e nello spazio, mentre i materiali sono quelli che ricoprono le facciate e le piazze di Milano, portando all’interno frammenti del paesaggio urbano circostante. L’altra porzione del piano cucina é in continuità con le finestre, come un belvedere affacciato verso il Duomo e la Torre del Filarete. Cucinare diventa non solo un’esperienza di convivialità intorno all’isola ma anche un momento di connessione con il tempo della città e della natura, rivolgendosi verso le possenti vette alpine in lontananza, un tramonto estivo o il progressivo mutare dello skyline milanese.
Accanto ad uno dei pilastri scoperti, una porta in acciaio a tutta altezza conduce alla zona più privata della casa, attraverso un varco di specchi. Dopo un vestibolo esagonale si accede agli ambienti della master suite, distribuiti in uno spazio fluido con aperture slanciate e illuminati da un’infilata di porte finestre. La sala da bagno è divisa da una doccia passante rivestita in pietra lavica dell’Etna e granito grezzo. Il passaggio è segnato da una grande pietra che sembra modellata dall’acqua come il letto di un ruscello. Come nel resto della casa, il tatto é il senso privilegiato per un’esperienza totale degli spazi, camminando a piedi nudi e trascinando le mani su superfici lisce ed altre rocciose. In bagno, come in cucina, il gioco degli abbinamenti tra le pietre naturali costruisce quasi una sezione geologica di un pianeta, combinando frammenti diversi per ottenere un insieme articolato ma allo stesso tempo armonico. Il risultato un’atmosfera particolarissima che lega ai gesti dell’abitare delle esperienze ricche di stimoli sensoriali.
ULTERIORI DETTAGLI DEL PROGETTO
Allo stesso modo, anche il bagno degli ospiti é pensato non come un semplice ambito di servizio ma come una stanza da vivere con una sua particolare atmosfera. Come un deserto stratificato di sabbie rosse, il piccolo spazio è avvolto da microcemento color terra di Siena bruciata che risvolta dal pavimento alle pareti. La doccia è come un’insenatura dalle curve morbide che buca la parete ed il soffitto con una proporzione spiccatamente verticale. Anche questa riporta alla mente scenari dei film di fantascienza, un misto tra l’interno di una nave spaziale e una formazione naturale su qualche pianeta lontano. Il progetto della luce accompagna questo tipo di estetica allontanandosi dalle soluzioni tipiche dell’ambiente bagno, per creare quasi un’estensione della zona giorno ed una sensazione di comfort e privacy.
Casa Meteora non potrebbe essere la stessa senza le opere d’arte che la abitano. Il progetto ha tenuto conto sin dall’inizio della personale visione del committente nello sviluppare la sua collezione d’arte negli anni. Un selezione basata su memorie, legami e fantasie che denotano un rapporto spiccatamente interattivo con le opere. Queste interazioni prendono vita nello spazio e con i rituali quotidiani. All’uscita di casa un grande specchio di Mungo Thomson riproduce la copertina del Time, mentre dalla vasca da bagno gli occhi sono puntati ad un autoritratto di Shen Wei che si prende cura dei suoi bonsai.
Il tutto contribuisce a creare un paesaggio domestico fatto di spunti sensoriali, relazioni spaziali intriganti e talvolta anche erotiche. Uno scenario a tratti insolito che diventa la culla di abitudini e gesti quotidiani: una meteora che diventa una casa.
ARCHITETTI
Capo architetto: Graf + Bader
Ditta esecutrice: Mastro Srl